Stem challenge. Ridurre il divario di genere nelle Stem

Periodo
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Capofila del progetto
FGB Srl SB

Stem challenge è un progetto realizzato da Fondazione Brodolini con il finanziamento del Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nato a seguito dei mutamenti apportati al sistema educativo e scolastico dalla pandemia da Covid-19, iniziata nell'anno 2020, che hanno reso ancora più evidenti i divari nelle conoscenze relative alle materie Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) tra bambini e bambine, sottolineando la necessità di attivare, in merito, momenti di formazione e confronto.

Il progetto ambisce ad avvicinare le ragazze alle discipline Stem e a incentivare, così, una riduzione del divario di genere nell'accesso alle facoltà scientifiche e alle professioni tecniche. Secondo i dati delle Nazioni Unite, le discipline Stem, infatti, sono scelte solo dal 30% delle universitarie. Per correggere questa tendenza è necessario agire prima che il pregiudizio che vede le ragazze poco inclini e adatte ad alcuni settori "tradizionalmente maschili" si sia affermato, facilitando un orientamento rispettoso delle inclinazioni e delle intelligenze.

Per ridurre il divario di conoscenze tra ragazzi e ragazze nelle discipline Stem e in quella serie di soft skills necessarie per affrontare al meglio il mercato del lavoro e le professioni del futuro, Stem challenge prevedeva 10 incontri laboratoriali dedicati ad approfondire tematiche legate all'abbattimento degli stereotipi di genere, all'imprenditorialità femminile e alle discipline Stem, con un'attenzione particolare al coding e alla modellazione 3D e allo sviluppo di competenze come capacità di lavorare in gruppo, problem solving, public speaking.

Le attività proposte sono state rivolte a ragazze e ragazzi tra gli 11 e i 17 anni provenienti da tutto il territorio nazionale, che, nella seconda parte del progetto, sono stati coinvolti nella progettazione pratica di soluzioni innovative tramite le tecnologie Stem.

Grazie all'esperienza, maturata tramite progetti precedenti, nella promozione dell'empowerment femminile tramite l'utilizzo delle nuove tecnologie e delle discipline Stem, Fondazione Giacomo Brodolini si è occupata della creazione del percorso laboratoriale, durante il quale i e le partecipanti hanno potuto mettere in pratica quanto scoperto durante gli incontri tematici, unendo le conoscenze relative alle tecnologie Stem a creatività e spirito d'iniziativa per elaborare proposte progettuali innovative.

Nello specifico, i ragazzi e le ragazze hanno esplorato il tema della vivibilità e della sostenibilità delle città, ragionando su quattro aree specifiche: aumento delle zone verdi all'interno delle città, riciclo e raccolta differenziata, creazione di sistemi, e visioni integrate della gestione della città, incremento dell'utilizzo di fonti di energia rinnovabile.

Le undici proposte presentate sono state arricchite dall'uso del coding e della modellazione 3D.

Il progetto si è concluso con un evento, al quale hanno partecipato 25 persone (tra cui ragazzi e ragazze, genitori, i e le componenti della giuria e una relatrice esterna), e durante il quale sono state presentate le varie soluzioni progettate durante il percorso.