COVID-19 e tecnologie: come salvaguardare i diritti fondamentali?

Molti Governi stanno sperimentando tecnologie per potenziare il monitoraggio e il tracciamento dei contagi di Covid-19. Il secondo bollettino dell’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA), “Pandemia di coronavirus nell’UE: implicazioni per i diritti fondamentali”, si concentra sulle misure adottate dagli Stati che implichino l’utilizzo di tecnologie – quali, per esempio, le app di contact-tracing – per valutarne l’impatto sui diritti fondamentali delle persone. In particolare, il bollettino – che si riferisce al periodo 21 marzo- 30 aprile 2020 – oltre a fornire una panoramica delle disposizioni e delle politiche adottate nella UE che abbiano avuto un impatto sulla libertà di movimento, sul diritto all’istruzione e al lavoro, sui gruppi sociali più marginali, dedica anche un focus specifico al bilanciamento – più o meno riuscito – tra impiego delle tecnologie e tutela dei diritti fondamentali, primo tra tutti il diritto alla privacy e alla protezione dei dati personali.

Questo è il secondo di una serie di tre bollettini trimestrali comparati che FRA intende pubblicare sul tema dell’impatto dell’epidemia di Covid-19 sui diritti fondamentali. È disponibile, inoltre, un report specifico per ognuno dei 27 Stati membri della UE, curato dalla rete di esperti multidisciplinari FRANET che supporta l’operato dell’Agenzia. Il report per l’Italia è stato realizzato dalla Fondazione “Giacomo Brodolini”, in quanto national contractor di FRA.

 

Link al comunicato stampa

Link al rapporto comparato di FRA

Link al rapporto sull’Italia