
Perché abbiamo a cuore la giustizia sociale
La giustizia sociale è un obiettivo al centro delle attività e della ricerca della Fondazione Giacomo Brodolini, tanto che un'intera area dell'organizzazione è dedicata al suo perseguimento.
Attiva da ormai cinque anni, l'area Social Justice raggruppa in un'unica visione integrata le iniziative sviluppate dalla Fondazione sui temi della parità di genere, della diversità e dell'inclusione, delle relazioni industriali e dei diritti fondamentali.
Crediamo che una società più giusta sia il presupposto per qualsiasi idea di innovazione e di progresso, per questo l'area si occupa di studiare la questione nelle sue dimensioni economiche e sociali, raccogliendo dati e informazioni sulle trasformazioni in corso per promuovere il cambiamento nelle comunità e nelle organizzazioni, con l'intento di ampliare i diritti riconosciuti e di definire iniziative anche politiche per contrastare le disuguaglianze sempre più forti.
Nel promuovere questi valori, Fondazione Brodolini è impegnata su più fronti e progetti: innanzitutto è antenna nazionale per l'Agenzia europea dei diritti fondamentali (FRA) e corrispondente nazionale per Eurofund, l'Agenzia europea che si occupa di monitorare le condizioni di lavoro.
Per entrambe queste agenzie FGB svolge un lavoro puntuale e costante di monitoraggio dello stato di applicazione dei diritti, sia di quelli sanciti dalla Carta europea dei diritti fondamentali che di quelli riguardanti il mondo del lavoro.
Nell'ambito di questa strategia integrata rientrano anche i progetti di ricerca e apprendimento reciproco sul tema delle relazioni industriali, con riferimento, in particolare, alle nuove forme di lavoro, come gli studi sul lavoro distaccato o sul lavoro per le piattaforme. Realizzate nell'ambito di partenariati europei, queste ricerche permettono alla Fondazione di monitorare l'evoluzione delle condizioni di lavoro non soltanto a livello nazionale, ma anche facendo un confronto con quello che succede negli altri paesi europei.
Nell'ambito della diversità e dell'inclusione, FGB si distingue inoltre per un impegno ormai più che decennale nella formazione, essendo stata la prima organizzazione in Italia ad aver avviato un percorso di alta formazione focalizzato sull'acquisizione di competenze per la creazione di posti di lavoro più inclusivi: il Master in gender equality, diversity e inclusion (GEDM).
Negli ultimi anni, l'offerta formativa e di consulenza della Fondazione Brodolini si è estesa in modo significativo, affiancando all'attività di assistenza tecnica sul tema delle politiche di genere per la Direzione generale Giustizia della Commissione europea che la Fondazione svolge da oltre quindici anni con servizi puntuali di ricerca e assistenza sulle politiche, focus specifici sulla formazione per l'introduzione della prospettiva di genere nella ricerca e nell'innovazione.
L'area Social Justice lavora costantemente alla definizione di strumenti di intervento che integrino le diverse dimensioni della tutela e dell'espansione dei diritti, e dell'implementazione delle politiche per contrastare le disuguaglianze, cercando di mettere in pratica un approccio attento al genere anche in una dimensione intersezionale, come nei progetti GRASE e FreeALL.
La ricerca di nuove strategie di intervento e di nuovi strumenti viene soddisfatta infine attraverso la partecipazione a programmi di ricerca e di innovazione finanziati nell'ambito del programma Horizon Europe. È il caso del progetto GILL, che combina l'approccio ai living labs con l'integrazione di una prospettiva di genere nell'innovazione; o del recentissimo progetto FITTER, appena iniziato, che ha l'ambizione di contribuire a creare strumenti che colleghino la lettura del contesto sociale in un'ottica di diversità con la definizione di politica di intervento.